Empoli, obiettivo raggiunto per il progetto di SintesiMinerva legato alla socializzazione tra persone con disabilità
Obiettivo pienamente raggiunto per il progetto ADDI (Assistenza Domiciliare Digitale Integrata) realizzato dalla cooperativa sociale SintesiMinerva di Empoli, per dare una risposta concreta ai bisogni di cura e alle esigenze socio-relazionali di ragazze e ragazzi affetti da varie disabilità.
Il programma, finanziato dal Ministero dell’Interno sul Fondo LIRE UNRRA, ha mossi i primi passi a ottobre 2024 e si è concluso nell’agosto 2025. Alle attività hanno partecipato 15 persone, la maggior parte di sesso maschile sia maggiorenni che minorenni, residenti nei diversi comuni dell’area Empolese Valdarno e Valdelsa. Il gruppo ha visto la presenza di persone con differenti disabilità.
Ambizioso l’obiettivo da raggiungere: integrare le prestazioni domiciliari e socio-sanitarie con l’utilizzo di strumenti tecnologici, in modo da mettere in relazione persone con interessi comuni e promuovere comunicazione e inclusione. Grazie al digitale, si sono create nuove occasioni di socializzazione, sia all’interno delle mura domestiche che in contesti esterni, favorendo la partecipazione attiva e la condivisione.
La soluzione tecnologica utilizzata è stata, Sentab, una TV-box collegabile a qualsiasi monitor o televisore: una sorta di social a circuito chiuso, e quindi protetto, con all’interno applicazioni finalizzate alla socializzazione, al coinvolgimento sociale e all’intrattenimento. La piattaforma ha permesso un primo incontro tra gli utenti e ha posto le basi per i successivi momenti di condivisione e incontro all’esterno. La cooperativa SintesiMinerva non è nuova all’utilizzo di strumenti digitali a supporto dei servizi domiciliari. Oggi, forte delle esperienze maturate negli anni, può contare su operatori qualificati e pronti a svolgere anche il ruolo di mediatori tecnologici. La competenza acquisita negli anni ha permesso per esempio, a Montelupo Fiorentino nel complesso Lux Living, l’allestimento di una “palestra” cognitiva per l’allenamento fisico con dispositivi tecnologici a favore di persone con diverse fragilità e disabilità.
Gli operatori coinvolti nel progetto ADDI sono stati numerosi, tra oss e animatori, che hanno accompagnato i partecipanti durante tutto il percorso: dall’approccio iniziale alla piattaforma alle uscite organizzate in esterno. I partecipanti sono stati individuati anche grazie al prezioso contributo di varie realtà della Rete Inclusione, che ha permesso di intercettare alcuni beneficiari.
“Il lavoro di gruppo -racconta Simone Vignoli, tecnico animatore di SintesiMinerva- è stato importante e significativo, sia per le differenti esigenze che ci siamo trovati a gestire, sia per la natura stessa degli interventi. Tutte le nostre fatiche, però, sono state pienamente ripagate dai risultati raggiunti. Siamo riusciti a far incontrare il gruppo in diverse occasioni: dalle giornate al mare e in montagna, fino all’esperienza unica del rafting sul fiume. Uno dei partecipanti -continua l’operatore- che da due anni non usciva di casa a causa della necessità continua di ossigeno, ha potuto finalmente prendere parte alle attività grazie al prezioso supporto della Croce Rossa di Castelfranco, che ci ha fornito le bombole necessarie per le uscite esterne. E ancora, uno dei ragazzi ha realizzato il suo sogno di fare il deejay, facendoci ballare durante la serata finale di festa. È stato un percorso stupendo, che ha visto nascere nuove e bellissime amicizie”.
Terminato il progetto, l’impegno della cooperativa è quello di trovare le risorse per mantenere vivo questo percorso in modo da permettere ai ragazzi di non perdersi e continuare le attività iniziate.